Poveri passerotti a cui un cuore spietato ha tarpato le ali, ormai incapaci di volgere nuovamente lo sguardo alle Bellezze del Creato, la cara Zia Melma ha la cura adatta per lenire le vostre sofferenze. Il vostro animo smarrito, ferito così nel profondo, potrà di nuovo ritrovare la Strada, grazie a un accorto usi di Simbolici Nutrimenti (e di catenate in faccia al viscido essere che vi ha spezzato il cuore, naturalmente). Poiché al momento il dolore offusca il vostro discernimento e non siete purtroppo in grado di distinguere gli innumerevoli sapori della Vita, amalgamerete tutti gli ingredienti necessari alla vostra guarigione in un frullatore. Per prima cosa, vi porrete del pesce, simbolo della parte più elevata del vostro spirito, sperduta ormai negli oceani dei vostri tormenti, giusto tramite verso una Gloriosa Rinascita. Procuratevi dunque due scrigni ricolmi dell’azzurro abitatore degli abissi (due scatole di tonno da 160 grammi), una per ravvivare l’amore nel vostro cuore e l’altra per ridestare i buoni sentimenti nella vostra milza. Per le altre innumerevoli piccole ferite dell’anima che vi portate dietro aggiungete altri spiriti del mare, nel numero di dieci tenere acciughine, che riporteranno, col sacrificio della loro vita, armonia nella vostra esistenza. Non potete però ancora dimenticare i patimenti subiti, aggiungete quindi il succo di mezzo limone per esacerbare la vostra pena, in attesa del giusto risanamento. E’ giunto ora il momento di avviarvi verso una rinnovata Pace Interiore, ricoprite tutto con un vasetto di candido yogurt, puro come la neve, simbolo del latte materno e della vostra rinascita, privo di qualunque scrematura, per quanto parziale, o aggiunta di zuccheri, che comprometterebbero la sua integrità. Date ora sostanza e forza al vostro nobile, ma ancora incerto tentativo, di ritrovare un cammino amorevole nel mondo, arricchendo la ricetta con densa e cremosa maionese, in quantità di quattordici cucchiaini, sette (numero misticamente perfetto e significativo) per il cuore e sette per la milza. Adesso siete abbastanza saldi da poter fare rientrare la fiamma della passione nel vostro cuore, il calore della vita pienamente vissuta nella vostra milza. Sciogliete allora 160 grammi di burro al fuoco del vostro rinnovato ardore e ricoprite con essi tutto il resto, così che penetrino in ogni interstizio e colmino la vostra anima. Amalgamate poi ogni cosa: il frullatore (benché strumento di una tecnologia fredda e spietata) viene qui piegato dalla forza della vostra necessità a operare per il bene di un essere umano e, quindi, dell’Umanità intera. Mettete quindi il risultato in freezer per circa tre ore, finché non sarà diventato uno specchio di quel che il vostro spirito anela a essere: fresco, non mortalmente gelido e neanche bollente come l’inferno, e morbido, nè miseramente molle, nè duro come l’acciaio inanimato. Una perfetta Sintesi degli Estremi che ridarà Equilibrio e Sostanza al vostro Animo.
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