Gli Autori & le Opere

Inseriamo qui, per vs. gioia & soddisfazione, l’elenco dei titoli di cui abbiamo parlato finora, siano essi titoli di libri, fumetti, film o pamphlet filosofici sulla quadratura del cerchio.

A

♦ The Arrival (Shaun Tan), graphic novel senza parole
♦ Le Aeronavi dei Savoia (a cura di G. de Turris), protofantascienza italiana
Atalanta Fugiens (Michael Maier), labirinto alchemico
♦ Arcipelago Gulag (Aleksandr Isaevič Solženicyn), romanzo
♦ The Amazing Screw-On Head (Mike Mignola), fumetto
Acqua, Luce e Gas: La Trilogia dei Lavori Pubblici (Matt Ruff), fantascienza
aNobii: il Tarlo della Lettura, instant-book su social network
Abrakadabra: Novella dell’Avvenire (A. Ghislanzoni), protofantascienza italiana
♦ L’Aeroplano del Papa (Marinetti), romanzo profetico in versi
♦ Un Anno nella Città Lineare (Paul Di Filippo), weird ma proprio weird fantasy
♦ Assault Fairies (Chiara Gamberetta), weird military steampunk di fatine che si menano
 Aurorarama (Jean-Cristophe Valtat), steampunk polare 

B

Barlowe‘s Inferno (Wayne Barlowe), immagini
Blind Man (Ferdinando Baldi), spaghetti western
♦ Le Babbucce di Zinco (M. Tolstoloj), saga vittoriana-steampunk-horror cefalopode
Baraka (Ron Fricke), documentario
♦ Blessed Saint Architeutis (Skot Olsen), immagini

C

♦ Il Cornetto Acustico (Leonora Carrington), romanzo fantastico
Cabinet Magazine, sito internet
Casa di Foglie (M. Danielewsky), letteratura ergodica
♦ Il Colbacco (Vladimir Vojnovic), copricapo russo
Circumluna chiama Texas (Fritz Leiber), fantascienza
Cyberiade (Stanislaw Lem), racconti fantastici
♦ Il Cervello Onnipotente (Pietro Ondoli), fantascienza italiana anni ’50
♦ Il Ciclista: Manuale Pratico (Umberto Grioni), il titolo dice tutto
♦ Che Fine ha fatto mr. Y? (Scarlett Thomas), romanzo cupo e tormentato
♦ Come parlare di un Libro senza averlo mai letto (Pierre Bayard), preziosissimo manualetto
♦ Chi è morto alzi la mano (Fred Vargas), giallo francese, molto, molto francese.
♦ Cerebus – Alta Società (Dave Sim), graphic novel fantasy – politica.

D

Donne Amazzoni sulla Luna, (John Landis), film. Starring: Lots of Actors
♦ Il Dilemma di Benedetto XVI (AA.VV.), racconti di fantascienza
♦ Gli Dèi di Pegana (Lord Dunsany), high fantasy
Driving the Spikes (Harlan Ellison), guida alla vendetta
♦ Il Diario Segreto di Phileas Fogg (Philip Jose Farmer), romanzo
♦ La Decrescita Felice (Maurizio Pallante), economia ed ecologia
Drachenfels (William King), romanzo fantasy
Dizionarietto (illustrato) della Lingua Italiana Lussuosa (Giampaolo Barosso), dizionario
♦ I Due Allegri Indiani (J. Rodolfo Wilcock), romanzo pellerossa 

E

♦ E Un’Altra Cosa… (Eoin Colfer), sesto episodio della Guida Galattica per Autostoppisti. Vilipendio di cadavere
♦ L’Eneide (P. Virgilio Marone), saga epica
♦ L’Eleganza del Riccio (Muriel Barbery), romanzo
Elegia del Verme Solitario (Ernesto Regazzoni), poesia
Eisenhorn: Xenos, Malleus, Hereticus (Dan Abnett), trilogia science-fantasy
♦ Gli Eterni (Jack Kirby), fumetto
♦ Essendo Capace di Intendere e Volere – Guida al Testamento Narrativo (Salvatore De Matteis), testamenti

F

Five Fists of Science (Matt Fraction e Steven Sanders), graphic novel, con Mark Twain, Nikola Tesla e dei robottoni giganti
Fuoco nella Polvere (Joe R. Lansdale), western-steampunk
♦ La Follia di Banvard (Paul Collins), biografie di eccentrici
Flippaut! (Allan Arkush), film con Capitan Nuvola e Electric Larry, il Pusher di Salvataggio

G

♦ Il Governo dei Preti: Romanzo sui Vizi e le Nefandezze del Pretismo (Giuseppe Garibaldi), romanzo storico
♦ The Glory (????) of the Human Voice (Clarence Foster Jenkins), CD, sì, proprio coi punti di domanda, lirica
♦ Il Grande Dio Pan (Arthur Machen), romanzo d’orrore non euclideo ma molto britannico

H

Happiness is the Road (Marillion), CD
Hallelujah, Anyway! (Patrick Woodroffe), immagini

I

♦ The Invisibles (Grant Morrison), fumetto metafisico
Istruzioni per rendersi Infelici (Paul Watzlawick), manuale
♦ L’Indagine (Stanislaw Lem), giallo metafisico
Iconologia (Cesare Ripa), arte e ammennicoli vari

J

Ju-Jitsu Self-Defence (), manuale di autodifesa
♦ Jerry Cornelius: Programma Finale (Michael Moorcock), fantascienza psichedelica
Jurgen, una Commedia di Giustizia (James Branch Cabell), fantasy d’altri tempi

K

Kin Dza Dza! (Georgi Daneliya), film di fantascienza russo
Kraken (China Mieville), weird urban fantasy cefalopode

L

♦ Il Libro Magico (China Mieville), urban fantasy ecologista
Legame Doppio (Christian Antonini), horror milanese
♦ Il Libro dei Mostri (J. Rodolfo Wilcock), biografie di, ehm, cosi

M

♦ Il Mar delle Blatte (Tommaso Landolfi), racconti fantastici
Miliardi di Tappeti di Capelli (Andreas Eschbach), space opera
Mondo Cane (Mike Patton), CD, cover di oldies italiane (o italiani?)
♦ Manoscritto trovato in una Vasca da Bagno (Stanislaw Lem), romanzo, menzionato qui
Mason & Dixon (Thomas Pynchon), romanzo cartografico
♦ Il Metodo Antistronzi (Robert Sutton), saggezza spicciola da ufficio
Misteri (Fratello Metallo), CD, metallo francescano
♦ Il Matrimonio Alchimistico di Alistair Crompton (Robert Sheckley), fantascienza
Mind Fields (Yacek Yerka), immagini
Memorie di un Nano Gnostico (David Madsen), romanzo storico
♦ Manifesto dei Cosmonisti (Mikael Niemi), racconti di fantascienza scandinava
♦ Maestro del Passato (R. A. Lafferty), buona, vecchia SF psichedelica
Motorama (Barry Shills), road movie
♦ Il Mitico Viaggio (Peter Hewitt), il miglior film di Keanu Reeves
♦ Il Mondo & Thorinn (Damon Knight), fantasy / SF sotterraneo 

N

♦ Il Natale di Poirot (Agatha Christie), whodunit
♦ Narrazione critico-storica della Reliquia preziosissima del santissimo Prepuzio di N.S. Gesù Cristo (autore ignoto, e vorrei anche vedere), ehm
♦ Nati sotto Saturno (R. & M. Wittkower), biografie di artisti
♦ La Nube Purpurea (M. P. Shiel, alias Re Felipe Primo di Redonda), romanzo matto & rapinoso
Non – A (A. E. Van Vogt), capolavoro della fantascienza, ma anche no 

O

♦ L’Originale Miscellanea di Schott (Ben Schott), informazioni inutili
Omon Ra (Viktor Pelevin), romanzo

P

Parnassus: l’Uomo che voleva ingannare il Diavolo (Terry Gilliam), film, con Heath Ledger e un sacco di altri nomi famosi. E anche Tom Waits
♦ La Principessa Indesiderata (L. Sprague de Camp), fantasy comico-filosofico
Patriotismo Insetticida (F. T. Marinetti), dramma futurista
♦ The Policeman‘s Beard was Half-constructed (Racter), pensieri di un computer
Proesie (Federico M. Sardelli), poesie
Pan (Francesco Dimitri), romanzo urban-fantasy
♦ Peter Pan (James Barrie), romanzo di bambini, pellirosse e pirati
♦ Pop Apocalypse (Lee Konstantinou), commedia cyberpunk
♦ Il Popolo dell’Autunno (Ray Bradbury), romanzo di ambientazione circense o qualcosa del genere

Q

♦ Quer Pasticciaccio Brutto de via Merulana (C. E. Gadda), ehm, vai a capire
♦ Quattro Delitti in Allegria (Alain Berbérian), giallo. Davvero

R

♦ Un Rinoceronte per il Papa (Lawrence Norfolk), romanzo storico
Ricette delle Bevande Forti dei Marinai (Neil Hollander e Harald Mertes), manuale alcoolico
♦ I Rinogradi di Harald Stümpke e la Zoologia Fantastica (a cura di Massimo Pandolfi), manuale di pseudozoologia
Ratspike (John Blanche e Ian Miller), immagini
♦ Il Re Pescatore (Tim Powers), romanzo fantasy
Religulous (Bill Maher), film
RUR (Karel Čapek), dramma con robot
♦ Il Re del Mondo (René Guénon), miti e leggende
♦ Realm of Chaos (Rick Priestley e altra gente della Games Workshop), gimori infern- ehm, manuali di gioco

S

Sowa‘s Ark: An Enchanted Bestiary (Michael Sowa), immagini
♦Il Significato della Notte (Michael Cox), giallo vittoriano
♦ Il Seme Inquieto (Anthony Burgess), divertente romanzo sul cannibalismo
♦ Se l’Italia – Manuale di Storia Alternativa da Romolo a Berlusconi (a cura di G. de Turris), fantastoria de noantri
Sukiyaki Western Django (Takashi Miike), western giapponese
♦ La Storia Stupefacente di Octavian Nothing, Traditore della Nazione, Primo Volume: La Festa del Vaiolo (M. T. Anderson), romanzo storico
Stecchiti & Censiti (a cura di Michael Largo), metodi bizzarri per passare a miglior vita
♦ Sul Caval della Morte Amor Cavalca (Virgilio Brocchi), romanzo
♦ La Strategia dell’Ariete (Kai Zen), romanzo collettivo
Spaced Out: The Very Best of William Shatner & Leonard Nimoy (il cap. Kirk e mr. Spock), CD, indefinibile
♦ Il Signore delle Mosche (William Golding), romanzo
Salammbô (Gustave Flaubert), romanzo heroic fantasy
♦ La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret (Brian Selznick), graphic novel, circa
♦ Il Serpente Ouroboros (E. R. Eddison), hign fantasy come non ne fanno più

T

♦ Tito di Gormenghast (Mervyn Peake), romanzo fantasy-gotico
♦ Il Treno degli Dèi (China Mieville), romanzo weird-horror-steampunk-western-fantasy
Tutti i Racconti (M. R. James), lo dice il titolo stesso. Storie di fantasmi
Terra Rossa e Pioggia Scrosciante (Vikram Chandra), autobiografia di una scimmia; romanzo indiano
♦ The Thackery T. Lambshead’s Pocket Guide To Eccentric & Discredited Diseases (complete with Illuminating Illustrations) (AA. VV.), compendio di patologie inesistenti
♦ Tutti a Zanzibar (John Brunner), capolavoro della fantascienza
♦ Tito di Gormenghast (Mervyn Peake), trilogia gothic-fantasy

U

♦ L’Universo Zothique (Clark Ashton Smith), racconti fantasy-horror
♦ L’Uomo di Fil di Ferro (Ciro Kahn), fantascienza d’altri tempi
♦ L’Uomo che fu Giovedì (G. K. Chesterton), romanzo fantastico

V

♦ Le Virtù di Sparta (Plutarco), usi e costumi dei popoli antichi
♦ Vite Brevi di Idioti (Ermanno Cavazzoni), biografie di idioti
♦ Vuoto Assoluto (Stanislaw Lem), recensioni di libri inesistenti
Viaggiare nel Tempo (J. R. Gott), scienza!!!!
♦ Vita di Milarepa (a cura di Jacques Bacot), saggezza tibetana
♦ La Vita Agra (Luciano Bianciardi), romanzo milanese citato di sfuggita qui

Z

♦ Lo Zar non è morto: Grande Romanzo di Avventure (Gruppo degli Undici), grande romanzo di avventure
Zanoni (Edward Bulwer-Lytton), romanzo gotico


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Il Calendario di Frate Cazzaro – Ottobre 2007

0710mese La filmografia di Frate Cazzaro (I)
Frate Cazzaro va in Perù (ITA, 1949) di F. Zeffirelli
con Fernandel, A. Inoki, R. Rashel
Un Cazzaro per tutte le stagioni (USA,GB,POR,KOR,SVE, 1961)
di I. Bergman
con W. Shatner, T. Mifune, R. Pavone
Puoi fregare 1 persona 1000 volte o 1000 persone 1 volta, ma non puoi fregare Frate Cazzaro (ITA, 1969)
di E.B. Clucher
con F. Nero, K.Kinski, L. van Cliff, Mr. T
0710calendario Il Pamphlet alla Crema di E. Zola
… e poi quelli che mettono il miele sui cetrioli. Li ho visti amico, li annegano in quella merda giallo-oro. Tutti alla ghigliottina dovrebbero metterli.

Protoni e Broccoli
Come ricordava la zia Gelsomina
non c’è miglior risveglio la mattina
di quello con il tè all’anfetamina
che poi son Protoni e Broccoli.

Il Fantasma delle Minchiate Passate
arriva lento a ricordarsi avvenimenti ormai sopiti, urlando dalla rampa delle scale: “Stufe in ghisaaaaaa!”.

Le Babbucce di Zinco
Romanzo in 2648 puntate di 11 parole ciascuna
– cap. 7 –

con una seconda milza senziente di nome Eugenia, di cui si innamorò.

La Blatta Parlante
avea fra l’erbetta
tosto scovata
sua zia putrefatta,
rimase basita
da simil condotta,
si volse stupita
“Sei ben malridotta”
le disse contrita,
ma tosto zietta
nell’orgoglio ferita
si mise diritta
e più non parlò.

Il Tizionario
Bigotti s.m. dolci tipici del Veneto.
Cavernicoli s.m. grossi utensili di ghisa atti ad aprire le bottiglie.
Trogloditi s.m. plur. medicinali aromatici utilizzati per abluzioni.

 

0710semina

Il Santo del mese.

 

S. Pokoto Pokoto Pokoto: uno e trino, questo famoso santo samoano appare normalmente alle fiere dei poponi fritti, dove mostra alle folle stupite la sua abilità nel lancio del coguaro inferocito.
Numerose leggende lo vogliono presente nell’assedio di Buccinasco in qualità di domatore delle papere carnivore in forza all’esercito del Possente Kruzzurk, Palindromo Tiranno dell’Universo. Interpellato sull’argomento, la risposta ufficiale del santo rimane: “No entiendo, señor. Ayayayay!!!”

0710santo Ordini dall’alto

 

Perciò non ci sarà nessuno
che tiri la corda per te,
per il sorteggio nell’adunanza del Signore.
“Non profetizzate!” – “Ma devono profetizzare”.
“Non profetizzate riguardo a queste cose!”
– “Ma non si terrà lontano l’obbrobrio”.

Michea 2, 5


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Mastro Bestemmia e la Prima Comunione

Non volendo fare la fine di Giordano Bruno, vi chiediamo: siete sicuri di voler andare su una pagina con un tizio che bestemmia? Non è che poi vi scandalizzate e ci denuciate alla Santa Inquisizione e ci mandate gente a casa a spezzarci le ossicina? Noi che non abbiamo mai fatto niente di male a nessuno, che siamo timorati e pii e tutte quelle cose lì? Eh? In breve: VOLETE LEGGERE DELLE BESTEMMIE? Se sì, cliccate qui, ma poi non venite a lamentarvi con noi. Se invece tenete alla salvezza della vostra anima, lasciate questa pagina, andate a confessarvi e comportatevi ammodino.

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Biancaneve ha Sette Mani

Nella foresta incantata dalle betulle dal rigoglioso fogliame che si trova tra Turro e Precotto sorge un castello d’avorio e cristallo di boemia (in via della Torre al 34) che incute timore ai poveri viandanti che vi si avvinano(!) (spesso andando al ristorante rumeno di piazza Governo Provvisorio, quello gestito dal Barone Viktor Von Dracula, il cui figlio si diverte a fare scherzi di cattivo gusto ai clienti, ma questa è un altra storia… o anche due). All’interno del castello vive uno scienzato pazzo che si chiama Vittorio Regina Malvagia. Per anni innumerevoli e stagioni innumerevoli (sebbene ricavabili una volta noto il numero degli anni semplicemente moltiplicando per quattro a meno che non ci siano più le mezze stagioni nel qual caso…) e settimane innumerevoli (che comunque possono essere calcolate da… vabbè) Vittorio Regina Malvagia si è dedicato ad un solo problema:
“Un treno viaggia da Milano a Bergamo a 40 chilometri all’ora. Un altro treno viaggia in direzione opposta alla stessa velocità, ma, causa un guasto agli impianti (i possessori di supplemento non saranno rimborsati), sosta a Treviglio per 10 minuti. Sapendo che la distanza tra Milano e Bergamo è di 50 chilometri, i due treni si incroceranno a Dalmine o Capriate?”
Nonostante l’aiuto di familiari, conoscenti, professori universitari, Antonio Lo Scazzo il piazzaiolo (sic!) d’asporto, l’idraulico, alcuni inquilini di viale Monza 129, un paio di clienti di Franco l’ostricaro, la sua signora, Regina Principe in Malvagia Regina e il suo miglior amico Sismondo, Vittorio non riusciva a venire a capo del problema. Solo una persona poteva salvarlo da pazzia sicura (nonstante il parere contrario del dottor Trotzki, il suo analista):
BIANCANEVE DALLE SETTE MANI, UNA TESTA CON QUATTRO EMISFERI E 12 PICCOLI MENINGI. Detta per semplicità (!) Biancaneve dalle Sette Mani. Anche se alcuni la chiamavano Santuzza… ma non facciamoci troppe domande.
Vittorio avrebbe voluto chiedere il suo aiuto ma l’unico problema era che un treno viaggia da Milano a Bergamo a 40 chilometri all’ora. Un altro treno viaggia in direzione opposta alla stessa velocità, ma, causa un guasto agli impianti (i possessori di supplemento non saranno rimborsati), sosta a Treviglio per 10 minuti. Sapendo che la distanza tra Milano e Bergamo è di 50 chilometri i due treni si incroceranno a Dalmine o Capriate?
Ah, e poi Biancaneve dalle Sette Mani era congelata nel ghiacciaio Vatnajokull da molti e molti anni.
Per la precisione il tempo necessario per congelare un metro di ghiacciaio era di 7000 anni 35000 anni fa, con il riscaldamento globale e l’effetto serra il tempo necessario a congelare un metro di ghiacciaio è diventato di 9500 anni. Sapendo che Biancaneve dalle Sette Mani è sepolta a 2 metri e mezzo di profondità potete farvi voi i conti di quando ci è stata messa (occhio alle derivate!).
Alfine un uggioso meriggio d’ottobre, mentre si trovava al Bar Bianco a consumare un toast farcito con Sismondo (non il toast, Vittorio, al bar Bianco, con Sismondo, a consumare… vabbè), Vittorio si decise a partire alla volta dell’Islanda:
– Scalerò il Vatnajokull, scongelerò Biancaneve dalle Sette Mani e risolverò il problema una volta per tutte!
– Veramente non c’è bisogno. Dal 1997 la tengono esposta in un museo a Bolzano, di fianco a quello là che somiglia a Christopher Walken…
– Ma dai?
– Eh già.
– Ma pensa.
– Ebbene.
– Non credevo.
– Eppure.
– Ma tu guarda.
– La finiamo qui o vuoi andare avanti ancora un po’?
– Avevo ancora “Chi l’avrebbe mai detto.”.
– E invece.
– E “Ma dico.”
– Ma dai?
– Eh, già.
– Ma pensa.
– Ebbene.
– Ti prego, mi sta venendo mal di testa.
– Io chi sono che ho perso il filo?
– Sismondo.
– Ma dai?
– Eh, già.
– Ma pensa.
– Ebbene.
– Aaaaaaaaaaah!
– Vittorio che hai?
– Eh?
– Beccato!
E così ancora per ore e ore, ma i due si divertivano tanto con così poco. Fin da quando erano bambini. Eh, già. Ma pensa. Ebbene…
E così Vittorio e Sismondo partirono alla volta di Bolzano, paese balzano, d’aspetto montano che piace vieppiù.
– Come faremo a trovarla?
Si domandava Vittorio.
– E’ scritto qui, sulla guida.
Rispondeva Sismondo.
– Ma dai?
Il resto lo sapete… e così i due entrarono al museo d’arte contemporanea.
– No, seriamente, Vittorio, sono abbastanza sicuro che questo sia il museo sbagliato.
– Fidati di me…
– No, dammi retta. Siamo nel posto sbagliato. Qui tengono per lo più quadri. Niente fanciulle congelate.
– Dammi retta tu. So cosa sto facendo.
– A Vittò. Sto museo nun c’entra na minchia!
– Oh, Sismò! Stai tranqui che so quello che faccio.
– Vittorio! Qui non troviamo una cippa!
– Sismondo, la vuoi piantare di piantare grane?
– Vittorino, ma che problema hai?
– Un treno viaggia da Milano a Bergamo a 40 chilometri all’ora. Un altro treno viaggia in direzione opposta alla stessa velocità, ma, causa un guasto agli impianti (i possessori di supplemento non saranno rimborsati), sosta a Treviglio per 10 minuti. Sapendo che la distanza tra Milano e Bergamo è di 50 chilometri i due treni si incroceranno a Dalmine o Capriate? Perchè?
– Niente, domanda stupida.
– Ah ha! Ecco qua quel che cercavo!
– Il bar?
– No Sismondino, la stanza degli acquarelli! L’unico posto dove notoriamente si nascondono i 12 meningi.
– Notoriamente… sic…
– E per richiamarli basta…
– Recitare un’evocazione rituale?
– No. Citofonare! Lì dove c’è il bottone con scritto Svensson.
– Svensson?
– Ti fai troppe domande.
E così nella sala degli acquarelli del museo d’arte contemporanea di Bolzano, Vittorio Regina Malvagia si apprestava a citofonare al nome Svensson. Se 10 anni fa vi avessero detto che avreste letto una cosa del genere ci avreste creduto?
Citofonarono e in men che non si dica (dica cosa?), insomma in fretta frettina di fronte ai loro stupiti occhi apparvero 12 piccoli gnomi testoni.
– Voi siete i 12 meningi?
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Wow. Siete piccoli! E macrocefali allo stesso tempo! Ma siete sicuri di essere i 12 meningi?
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì…
– Chi ha parlato?
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Lui!
– Sismondo, stai buonino che qui mi sto incasinando.
– Scusa.
– Ma voi dovete proprio parlare sempre tutti insieme?
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Che carini.
– Sismondo!
– Scusa.
– Io sono Vittorio Regina Malvagia e sto cercando di scongelare Biancaneve dalle Sette Mani.
– Io sono Jonas Svensson, piacere.
– Io sono Thomas Svensson, piacere.
– Io sono Gustaf Svensson, piacere.
– Io sono Olaf Svensson, piacere.
– Io sono Glenda Svensson, piacere.
– Io sono Joakim Svensson, piacere.
– Io sono Jakko Svensson, piacere.
– Io sono Olga Svensson, piacere.
– Io sono Gulag Svensson, piacere… che c’è?
– Io sono Gunnar Svensson, piacere.
– Io sono Bjorn Svensson, piacere.
– Io sono Mario Svensson, piacere.
– E io sono Sismondo. Ciao.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
– Ciao Sismondo.
E così Vittorio, Sismondo e i 12 piccoli meningi si apprensero a salvare Biancaneve. Immantinente. Soppiatti, avventi, linteri e siziosi entrarono nella sala ghiacciaia e senza svegliare Christopher Walken scongelarono la soave Biancanave… ehm.. la soeve Bianc… vabbè.
– Glbl… muhmmmblamgh. Gh, phlmpl, ugh?
Chiese Biancaneve.
– Eh?
Chiese Vittorio.
– E’ soltanto un’effetto collaterale dello scongelamento, tra poco tornerà normale… per quanto possibile se consideri che stiamo parlando di… sì… bè.
Spiegò Jonas Svensson. Dopodichè Thomas Svensson disse:
– E’ così da quando era bambina ma se vuole sa parlare bene se solo…
– No! E’ stata quella volta che è finita sotto un hovercraft sulla spiaggia di Toronto, non si è più ripresa. – Interloquì Olaf.
– Che caspio dici? E’ stato l’attacco dei cloni. Mi ricordo che dopo la proiez…
– Tutte cazzate. Sono stati i fagiolini mutati geneticamente di Paul Newman.
– E le crociate? Dove le mettiamo le crociate?
– Le crociate? Ma scusa che…
– Non capite niente… studiate Heidegger prima di parlare di cose che non sapete.
– Nel senso che se studio Heidegger poi posso dire cazzate su qualsiasi cosa?
– Sì bè… l’esame è piuttosto difficile però.
– Sono stati i delfini. Io lo so. Mai fidarsi di quei piccoli stronzi. Parlano parlano, ma poi? I fatti? Dove li mettiamo i fatti?
– Che fatti possono fare con quelle pinne, scusa?
– E poi lo sanno tutti che i delfini dicono solo cazzate. Invece secondo me le crociate…
– Ragazzi! Buonini che qui non si viene a capo di nulla.
Li interruppe Sismondo.
– Ehi un momento! Chi ha parlato due volte? Che qui si abusa della democrazia e poi son cazzi che lo sappiamo tutti come è finita in Russia.
– Son stato io, scusa.
– Perchè? Com’è finita in Russia?
E così andarono avanti a litigare finchè Biancaneve non li interruppe dicendo.
– Porcazza che fame. Mi mangerei un mammut ripieno. Ciao ragazzi! Che fate di bello?
“Wow! Parla!” pensò Vittorio e, vedendo la fine delle sue sofferenze vicina (stolto) pensò di chiederle immediatamente di risolvere il suo problema.
– Io ho un problema Bianca, posso chiamarti Bianca? E solo tu puoi aiutarmi.
– Che problema hai?
– Sì, dunque… Ehi! Ma tu hai solo due mani!
– E che problema sarebbe? Anche tu hai due mani.
– No! Non è questo il mio problema… è che ti chiami Biancaneve dalle Sette Mani e quindi pensavo che…
– Che?
– Be… ecco…
– Sì?
– Bè, pensavo che avessi sette mani.
– Infatti.
– Ma io vedo chiaramente che ne hai solo due, come tutti.
– Perchè le altre 5 le tengo in questa valigia.
E tirò fuori una vecchia valigia di feltro insanguinata che conteneva 5 mani di diverse forme e colori.
– Biancaneve, che schifo!
– Oh! L’hai chiesto tu. Io mica le faccio vedere a chicchessia le mie mani. Sai, ci tengo molto.
– Sono nuove?
Chiese Sismondo.
– No, sono di seconda mano!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Bella.
– Non l’ho capita.
– Già… sono simpatica! Si potrebbe dire che sono una persona alla mano!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Bella!
– Eh?
– In fondo sono qui per questo. Hai un problema? Posso darti una mano!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ok. Ora magari basta.
– Basta cosa?
Ma prima che Biancaneve potesse sfoderare un’altra stupefacente battuta di spirito un rumore d’oltretomba li fece sobbalzare tutti di scatto (non che si possa sobbalzare lentamente, credo).
– Oddiommammamadonnabbona! Eccheè?
Disse Vittorio.
– Christopher! Benalzato. Dormito bene?
Chiese Biancaneve.
– Sto uno schianto pupa. Dopo 5000 anni nel ghiaccio sono fresco e riposato!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Cazzo! Due umoristi.
– Ma perchè io non le capisco mai?
– E lo so. Il mio forte sono le freddure!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Voglio morire. Subito!
– Ma io.. aspetta… freddure… dunque…
Le battute, l’ilarità, i frizzi e i lazzi continuarono ancora per svariate ore con somma gioia dei 12 meningi, sommissima frustrazione di Vittorio e ipersommerrima incomprensione di Sismondo. Al fine Vittorio trovò la forza di dire:
– Biancaneve, il mio problema è “Un treno viaggia da Milano a Bergamo a 40 chilometri all’ora. Un altro treno viaggia in direzione opposta alla stessa velocità, ma, causa un guasto agli impianti (i possessori di supplemento non saranno rimborsati), sosta a Treviglio per 10 minuti. Sapendo che la distanza tra Milano e Bergamo è di 50 chilometri i due treni si incroceranno a Dalmine o Capriate?” Ti prego, aiutami.
– Va bene. E’ facile. Dunque.
– Signori il museo sta chiudendo, se volete accomodarvi all’uscita.
Irruppe il custode del museo.
– Come si fa ad accomodarsi all’uscita? Non c’è neanche una poltrona.
– E’ un modo di dire.
– Ah.
– Come menare il can per l’aia.
– E’ un detto olandese?
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Sigh.
– Vabbè, io vi aspetto fuori.
Uscirono e finalmente Biancaneve si apprestò a rivelare la soluzione del problema.
– Dunque Vittorio la soluzione è semplice. Infatti se…
– Sì?
– Scusa un momento.
– Cosa?
– Ma perchè hai chiesto a me la soluzione di un problema di matematica? No, dico, non ti sembra un tantinello strano.
– Sì, ma mi hanno detto che solo tu potevi risolverlo.
– Chi te lo ha detto, scusa?
– Franco e… ma non importa. Puoi aiutarmi, o no?
– Certo, certo. Il problema è semplicissimo solo che volevo capire. Hai provato a guardare sullo Zwirner?
– Eh? Lo cosa? Lo zwibel? Cos’è un libro sulle cipolle?
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Ha! Ha!
– Idiota!
– Ah, se le battute le fai tu va tutto bene, se invece le faccio io…
– Ok! Ok! Hai vinto ti dirò la soluzione del tuo problema.
– Evvai!
– Dunque la risposta è semplice. La risposta è… pizza. No, scusa. Non ho resistito. Allora sei pronto?
– Sì! Sì! Sì! Per dio! Sono pronto da decenni! Qual’è la fottuta soluzione di questo problema del cazzo?
– Calmino.
– Scusa.
– Allora la risposta è –
E Biancaneve morì di ictus fulminante.
– Sigh.
Disse Vittorio contemplando il cadavere.
– Torniamo a casa, magari mi dedico alla geometria.

FINE

Epilogo:
– Ma voi venite con me?
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sì.
– Sic.

Morale:
Un treno viaggia da Milano a Bergamo a 40 chilometri all’ora. Un altro treno viaggia in direzione opposta alla stessa velocità, ma, causa un guasto agli impianti (i possessori di supplemento non saranno rimborsati), sosta a Treviglio per 10 minuti. Sapendo che la distanza tra Milano e Bergamo è di 50 chilometri i due treni si incroceranno a Dalmine o Capriate?


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Il Calendario di Frate Cazzaro – Settembre 2007

0709sopra0709sotto
Il Santo del mese.

S. Dorando Petri: nato in un piccolo villaggio magiaro, intraprende una brillante carriera come sacerdote azteco prima di dedicarsi al restauro di criceti di ceramica della dinastia Ming. La sua abilità come cricetista lo rende famoso in tutto il mondo, fino allo Scandalo del Criceto Piombato, che lo consegna alle regie prigioni di Mombasa. Ed è in questi tetri recessi che S. Dorando Petri scrive il Vangelo del Criceto, libro guida verso l’illuminazione roditrice e la pace fluffosa, il cui enorme successo di pubblico (ben 23 copie vendute nel primo decennio) lo consegna definitivamente agli onori della santità.

0709santo

Ordini dall’alto

Ti farò aderire la lingua al palato e resterai muto; così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché sono una genia di ribelli. Ma quando poi ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: Dice il Signore Dio: chi vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono una genia di ribelli.

Ezechiele 3, 26


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