Nel profondo della Foresta dei Cinque Picchi di Ghisa del Monte della Morte (appena fuori Buccinasco) si trova un piccolo monastero Shaolin noto come il Piccolo Monastero Shaolin del Profondo della Foresta dei Cinque Picchi di Ghisa del Monte della Morte. Nel Piccolo Monastero Shaolin del Profondo della Foresta dei Cinque Picchi di Ghisa del Monte della Morte si tramanda da generazioni immemori la nobile arte della Cioccolatomanzia, ovvero la capacità di preparare e ingurgitare enormi quantità di cioccolatini di ogni forma, dimensione e sapore. I Piccoli Monaci del Piccolo Monastero Shaolin del Profondo della Foresta dei Cinque Picchi di Ghisa del Monte della Morte studiano e sperimentano ricette, combinazioni e tecniche di combattimento cioccolatose e ogni anno si tiene il Rituale Torneo Cioccolatoso del Piccolo Monastero Shaolin del Profondo della Foresta dei Cinque Picchi di Ghisa del Monte della Morte.
Orbene, quest’anno i vostri valorosi cioccolatai della Squadra Cazzate hanno finalmente preso parte, dopo durissime selezioni, al Rituale Torneo Cioccolatoso eccetera. Armati di spezie esotiche, stampi di giada e quintali di cioccolato del Perù, ci siamo buttati nella mischia!
Zap! Pow! Bang! Beccati questo, diavolo giallo! Chi è il Mastro Cioccolataio, adesso, eh? Ehm.
Dicevamo.
Dopo le eliminatorie, in cui abbiamo umiliato i cioccolatai dell’Uzbekistan con le nostre praline fondenti al cioccolato bianco e liquore di more (contro le loro miserevoli praline al roastbeef), ci siamo scontrati con i cioccolatai malesi. I prodi Tigrotti di Mompracem hanno sfoderato i loro famosi cioccolatini al muflone: inutilmente, perché di fronte ai nostri, all’olio essenziale di cajeput e verbena, la sconfitta era assicurata.
Da qui in poi è stata tutta discesa: i quarti di finali videro l’ignominiosa disfatta della Francia, le cui lumache fondente e ranocchie glassate vennero annientate senza pietà dai nostri cioccolatini bianchi alla banana e alla cannella.
La semifinale fu una serrata battaglia contro i temibili Cioccolatai di Zanzibar e le loro Genette ammaestrate, ma a nulla valsero i loro sforzi contro i nostri cioccolatini al latte al sale grosso. Ha-ha! Beccatevi questi, zanzibariani! Voi e le vostre genette!
E fu così che giungemmo infine in finale. Ah-ah! Siamo dei fini umoristi, nevvero? Vabbè. In ogni caso, la finale vide la Squadra Cazzate in tutto il suo splendore contro quelle piccole carogne dei Mastri Cioccolatai Belgi. Con una mossa ardita e inaspettata, decidemmo di sfidarli sul loro stesso terreno e insidiare la loro maestria nelle nobili arti del cioccolato e della birra. E così, davanti a una folla festante, sbaragliammo i loro modesti cioccolatini alla ghisa con le nostre sublimi praline fondenti alla gelatina di birra (fatta con le nostre manine).
E questo è il fedele resoconto del Rituale Torneo Cioccolatoso del Piccolo Monastero Shaolin del Profondo della Foresta dei Cinque Picchi di Ghisa del Monte della Morte di quest’anno.
Cordiali saluti,
Squadra Cazzate
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