Il Furto della Grande Pigna

Il Furto della Grande Pigna

Abelardo da Vimodrone – 1644

Fiumi di inchiostro sono stati versati nel vano tentativo di spiegare il profondo significato del Furto della Grande Pigna, effettuato dal famigerato emiro Ahmed El Yallabassula nel lontano Anno del Signore 725. Il Pellegatti Rompiglioni sostiene, ancora una volta completamente a sproposito, come la natura allegorica del dipinto mostri l’anelito dell’Uomo verso la Conoscenza, l’Armonia Universale e i Pinoli. Da cui nacque l’annosa questione sull’esistenza dei Sacri Pinoli della Grande Pigna: sono stati forse essi la causa del Furto? L’emiro El Yallabassula è stato incapace a resistere al loro richiamo divino? E’ per questo che la Grande Pigna non fu mai ritrovata, venne forse divorata senza pietà? In risposta a queste domande, lo Zappone diede vita a una petizione per far internare il Rompiglioni il più presto possibile, petizione accolta da ovazioni e giubilo in tutto il mondo.


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