di Pappatacio degli Uberti
Antico dipinto raffigurante San Venceslao il Pazzo Furioso, mentre spiega ai suoi fedeli, la Confraternita del Fez, il suo ultimo piano per sfidare la legge di gravità. La telefonata all’eliporto per assicurarsi una pista di decollo si risolse con le famose parole: “Sì, sì, venga pure: i nostri simpatici addetti vestiti di bianco la porteranno in un luogo tranquillo in cui potrà prepararsi con calma per il volo.” Fu da allora che San Venceslao non si seppe più nulla, anche se fonti ben informate riportano il suo rapimento da parte delle forze aliene del pianeta Mongo.
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