Ho scoperto l’esistenza di Tommaso Landolfi leggendo la voce “Astronomia Sideronebulare” nell'”Enciclopedia delle Scienze Anomale” – un altro testo meritevole d’attenzione – e, visto che il legame tra blatte e corpi celesti non sembra a prima vista così immediato, eccoci qua. Il Mar delle Blatte è un misterioso e temutissimo mare di cui parlano le leggende dei pirati – un mare, appunto, ricoperto di blatte vive e anche un po’ incarognite, visto che se si sdegnano è la fine (mi fa troppo ridere l’espressione “blatta sdegnata” – e nel racconto viene ripetuta in continuazione) – un mare che bisogna attraversare per giungere a una leggendaria isola del tesoro. Il problema è sapere cosa ci fa, su questa nave pirata, l’avvocato Coracaglina, il quale, rincasando un pomeriggio di primavera, viene costretto dal figlio – che il padre ha sempre reputato un perdigiorno, finchè ora scopre trattarsi di un temutissimo pirata, conosciuto come Il Variago – ad imbarcarsi per questo periglioso viaggio. Un’atmosfera da sogno, carica di scene dall’aspetto simbolico, pervade tutta la storia: dal giovane Roberto, alias il Variago, che si estrae da una profonda ferita sanguinante ogni sorta di oggetti che dona al padre (bulloni, spago, riso, un lombrico intelligente) – alla misteriosa e bellissima Lucrezia, il cui amore è reclamato dal pirata e dal lombrico (si, dal lombrico. E i due si sfidano a una gara amatoria per vedere chi può accampar diritti sulla fanciulla. Non vi dico chi vince, ma è una scena decisamente bizzarra) – al surreale Mar delle Blatte. E’ quel genere di racconto dove l’atmosfera conta più della trama, e lo stesso vale per gli altri, decisamente più brevi. Fa eccezione “Da: l’Astronomia spiegata al popolo: nozioni di astronomia sideronebulare”, sintesi di un articolo divulgativo (con tanto di omaggio a Camillo Flammarione) su questa astrusa scienza – cito: Il Sistema Primario risulta invece dalla conglobazione o coacervazione di tutte le nebulose visibili invisibili e supposte, a partire dalle nebulose-basi (o cellule nebulari, quali ad esempio Galassia nostra patria) per finire alle primarie e alle epiprote (o superprimarie o principes). Non so se rendo l’idea. Per il resto abbiamo due lupi mannari che rubano la luna perchè non li disturbi più, un misterioso spazzacamino, un mentecatto che assilla un pover’uomo con il suo cane parlante e con astruse teorie numeriche, un viaggio in treno fino ai confini della Galassia (Galaxy Express 999 ante-litteram?) la storia di una cagna e del perchè i cani fanno pipì dappertutto, e altre curiose vicissitudini. Bizzarro. Ma finchè le blatte non sono sdegnate, a noi piace così.
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Mai fare sdegnare le blatte! Staccano le teste a morsi…
P.S. ok, un terzo della Squadra Cazzate sta commentando un post di un terzo della Squadra Cazzate, ma finché si tratta di due terzi diversi il mondo è al sicuro. Davvero. Fidatevi.
Che dire, penso che mi procurero’ quanto prima Landolfi e me lo leggero’. Adoro i surrealisti fuori di testa.