♦ Tonino era sempre stato un uomo forte e positivo, non aveva mai creduto agli spettri, ma in quella notte si sentiva agitato da brividi strani. Gli pareva di veder proiettarsi delle ombre sulle bianche pietre, gli pareva veder aprirsi delle tombe ed uscirne dei fantasmi avvolti nel lenzuolo funebre e che tendevano verso di lui le braccia, dicendo con una voce che non aveva nulla di umano: .
– Anche noi ci seppellisti vivi. –
E qui mi si permetta una breve digressione.
Non è raro il caso che una persona venga seppellita come morta, mentre di morta non ha che l’apparenza. Avrei molti e molti esempî da citare, ma ne basti uno solo a dimostrare che non bisogna aver troppa furia nel seppellire i cadaveri […]
♦ «Se le dicio che io sapio che lei esse Stephen, che ave sorella Martha, che beve vincolo a dispetto di Stapper e che dubita di opportunità di Barriera, mi accetterà come uomo di cui pote fidarsi?»
«Eoni cosmici! Sconosciuto sapie molte cose, Stephen. Se esse Stapper, ti faceranno cambiare mente.»
♦ […] Ogni sedicente mago dovrà predisporre «un gabinetto enormemente grande in cui sia assortito e incluso tutto ciò che la mano dell’uomo ha fatto di raro con arte sopraffina o con la macchina, nella sostanza, nella forma o nel movimento, e tutto ciò che si è prodotto per una singolarità fortuita e per l’arruffìo delle cose e tutto ciò che la natura ha operato sulle cose che mancano di vita e che può essere osservato.»
♦ «Comprendo il mio signore, ma noi damigelli di grazia e bellezza siam troppo giovani per…»
«Come sto? Sono a posto?»
«Siete bellissimo.»
«Beh, non esageriamo! Se io son bellissimo, allora tu?»
«Che c’entra? Io son damigello di grazia e bellezza.»
♦ Trasportate con frequenza la scena e i personaggi da un’estremità all’altra d’Europa. Che la vostra eroina sia sempre fragile, con gli occhi celesti: avvezzatela a esistere senza mangiare né bere né dormire, il che le consentirà di sopportare senza inconvenienti una dose di fatica tale da estenuare un cammello. Che il vostro eroe somigli il più possibile all’Apollo del Belvedere, Ercole e Antinoo messi insieme, e assicuratevi che sappia nuotare…
♦ «Per pietà, padrona mia,
per pietà non vi ammazzate,
ch’è una gran minchioneria.
Queste sono ragazzate,
e può farsene di men.»
***
Citazioni tratte da: C. Invernizio, il Bacio d’una Morta; A. Boucher, Barriera; F. Bacon, citato in “il Gabinetto delle Meraviglie di Mr. Wilson”; Magnus & Romanini, la Compagnia della Forca (Ep. IX, il Rapimento di Annalisa); J. Carpenter (non quello di Fuga da New York), An Essay on Light Reading, 1808; G.B. Casti & A. Salieri, Prima la Musica e Poi le Parole, 1786.
Condividi questa opera dell'ingegno umano!