Musica per le Vs. Orecchie: Mike Patton’s Mondo Cane

Il sempre ottimo Mike Patton ne ha fatta di strada, dai tempi dei Faith No More: oltre ai deliranti Mr. Bungle, ai Fantomas, ai Tomahawk e a Peeping Tom, ha al suo attivo una legione di collaborazioni con cani & porci (ehm, a cominciare da John Zorn in Pranzo Oltranzista, ispirato alle ricette di Marinetti e Fillìa) e una sfilza di progetti solisti tipo l’inascoltabile Adult Themes for Voice. Genio e sregolatezza, si sa, vanno a braccetto, per cui non stupisce che mr. Patton ami alla follia il nostro sgangherato Paese. Ha vissuto a Bologna per decenni, parla italiano meglio di molti assessori leghisti e ha di recente pubblicato (oppure sta per pubblicare a giorni, vedete un po’ voi) «Mondo Cane», una raccolta di oldies italiane, da Gino Paoli a Carosone, passando per Nicola Arigliano e Gianni Morandi. Del tipo:

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Il Calendario di Frate Cazzaro – Maggio 2010

"Il mese di Maggio inizia il suo viaggio per rendere lieti caimani e criceti." (Deuteronomio, IV,12, se non vado errato.)

Il Frate dei piccoli va in galera
Qui comincia l’avventura del Cazzaro alla questura,
inguaiato con la mala per un furto di marsala
acquistato bellamente da un mercante non vedente.
L’han beccato due gendarmi che cercava di fregarmi:
“Hai gonfiato troppo il prezzo, truffatore male avvezzo.”
ho gridato ai quattro venti prim che giunsero i tenenti.
“Molla giù il mio patrimonio, brutto figlio di demonio.”
Troppo tardi, il gran ladrone ci vedeva a perfezione
e s’involò col mio milione, evitando la prigione.
E così la storia mia finirà alla polizia
e dopo tutte ste domande tornerò a casa in mutande.

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Le misconosciute imprese
15 maggio 1912
Edmund Papery raggiunge la vetta del monte Kangchenjunga in scalata solitaria. Nell’ascensione l’alpinista portò con se 4 pinguini di terracotta del famoso artista svizzero Hans Hans Hansananans. Perchè fece ciò? Eh, a saperlo.
Dal trattato ‘Sulla clonazione dei nani di gesso e altre piccolezze’
pubblicato negli Annali di Ricerca sui Nani dell’Università di Jena
“Per clonare un nano di gesso è necessario munirsi di una biella di ghisa, un calibro in ottone con bolla di precisione e tanta pazienza. E un nano.”
Maggio prende il suo nome dal dio Maggio, antico patrono etrusco dei tarallucci, della mazurca e del mese di Aprile. Come gran parte delle divinità centro italiche, tra cui Pruzio, Lampredo, Frollo e Umberto Smaila, è ormai caduto nel dimenticatoio. Ci sarà un perchè.
Dai ‘Gaudenti Canti Latini’ di Citrullo
Oh! Deus magno patrono
conquibus secundis depono.
Favellae pentasque uditae
quantumque pecuniae svanitae
Ille ciambellae editae sunt
Quam caramellae cadaverunt

 

Mazzate Punto Com! Un sito fichissimo che vi linkeremmo volentieri ma ora come ora non riusciamo a trovare l'indirizzo.  Provate magari a passare stasera verso le sette settunquarto.

Dalle lettere di Papa Bregonzio Settimo alla Curia di Variantinopoli

 

In merito al recente Concilio Pistapauto tenutosi presso la vostra curia, innanzitutto mi scuso di non esser stato partecipe, ma sapete com’è con gli idraulici. In secondo luogo mi riferisce il mio emissario Simbione ValBregola delle proposte di estensione di alcuni libri della Bibbia volte ad includere le avventure di Tobiaz, la Raganella Psichica. Nonostante l’ammirazione che possiamo nutrire per la nota rana, ci terrei a farvi notare come giammai ratificheremo una modifica delle sacre scritture che includa anfibi, molluschi o creature che strisciano quali esseri da cui prendere esempio. Vi prego pertanto di recedere dai vostri propositi.

 

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Dalle lettere di Casimiro Passapapozzi, curato di Variantinopoli a Papa Bregonzio VII

Eccellente Santità, le sue ultime parole non lasciano alternativa. Tobiaz, la Raganella Psichica, da queste parti è più popolare di Cristo e Maometto messi assieme. Pertanto il vostro veto, se da noi avallato, causerebbe sommosse popolari con conseguenze catastrofiche. Quindi non ci resta che una soluzione: lo scisma. Da oggi ci separiamo dalla vostra sovranità per fondare la Religione Psichica del Tobianismo, di cui Tobiaz, la Raganella Psichica, è Unico Dio nonchè Profeta. Io, Casimiro Passapapozzi, assumo la guida della nuova Chiesa col nome di Psicopapa Gianduioz Primo da Zardoz. Amenz.

J. Tiberius Buccinasco

– Concerti Brandeburzumesi –
Primo Movimento Scomposto K 525 e 1/4

Flash required

Le ultime parole di Piero Chattanooga, fratello del notissimo Eroe dell'Ultraspazio.
Il Santo del Mese

 

San Papatazza che Strumpallazza (sembra che ride, ma poi s’incazza!)
Venerato in particolare dai serial killer e dalle maestre d’asilo, questo famoso santo è passato alla storia per i suoi occhioni sbrillucicosi, la sua calvizie e i suoi sbalzi d’umore, per i quali è stato votato “Entità più pericolosa della Galassia” nel 2004 (Era di Kruzzurk), vincendo di stretta misura contro la Temibile Bestia Pistapauta. Viene generalmente ritenuto responsabile del Massacro di Cuccioli Tenerosi del ’98, per cui è stato candidato baronetto.

1005santo

Ordini dall’alto

 

E ti darò nelle loro mani ed essi distruggeranno il tuo lupanare e demoliranno il tuo postribolo, e ti spoglieranno delle tue vestimenta e ti porteranno via gli oggetti del tuo ornamento, e ti lasceranno nuda e nella più completa vergogna. E condurranno sopra di te una moltitudine e ti lapideranno colle pietre e ti trafiggeranno colle loro spade. E daranno alle fiamme le tue case e faranno giustizia di te davanti agli sguardi di molte donne e cesserai di fornicare e non offrirai più le tue mercedi. E il mio sdegno contro di te si calmerà, e la mia gelosia di te sparirà e mi acquieterò e più non mi adirerò.

Ezechiele 16, 39

Ordini dal basso

 

Volendo arrestare la caduta dei capelli
si frizioni il cuoio capelluto con aceto nel quale abbia bollito a lungo la gamba sinistra di uno struzzo femmina.

Il Vero Libro Infernale

Fregio04

 

 

 

 

Le ultime lettere di Klemens Wenzel von Metternich:
C e H

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Guendalina e il fantasma Gustavo

C’era una volta tanto tempo fa una tenera bambina di nome Guendalina. Ella era bionda e boccolosa, con grandi occhioni azzurri e un destro da fare invidia a Mike Tyson. Un giorno la nostra leggiadra eroina stava giocando con il suo grande amico Ciro ‘o Teppista, ricordando con nostalgia i traguardi del passato:
“Mi ricordo quando ho dato fuoco all’apino del preside!”
“Tsè, e che vuoi che sia? Io una volta ho lanciato il marmocchio dei vicini nella vasca degli alligatori!” ribattè Ciro.
“Sì, ma era vuota.”
“È il pensiero che conta.”
“Io penso che tu sei un idiota.”
“E tu una fifona.”
“Non è vero!”
“Ah sì? Allora perché sei scappata mentre stavamo dipingendo la scuola di fucsia? Solo perché avevano sguinzagliato i piranha volanti!”
“Che c’entrano i piranha? Era pronto da mangiare!”
“Vigliacca!”
“Cretino!”
“Codarda!”
“Scimunito!”
E così andarano avanti per un paio d’ore, finché Ciro ‘o Teppista non ebbe un’idea geniale (più o meno):
“Beh, c’è un modo sicuro per dimostrare che non sei una fifona tremolante!”
“E quale sarebbe, ebete?”
“Passa la notte nella Casa Maledetta!”
“Quale, la sede del Moige?”
“Stai scherzando, vero? Nessun essere umano potrebbe sopravvivere più di cinque minuti lì dentro. No, intendevo la Casa dei Fantasmi, quella isolata sulla collina.”
“Ah, quella! E che ci vuole? Ci vado subito.”
E fu così che la dolce Guendalina, dopo essere passata da casa a prendere l’essenziale per la sopravvivenza, si preparò a trascorrere la notte in compagnia degli Spiriti Inquieti e dei Fantasmi Maledetti.
L’inizio della permanenza filò liscio come l’olio. Una volta sistemate le casse, Guendalina non si fece remore a sparare la musica a palla, assordando tutti gli animaletti dei dintorni e anche qualche povero spiritello. Fu dopo il trentasettesimo loop di Loituma che, al grido spettrale di “AAAAARGH! Ma adesso basta, porcaputtana!”, la luce saltò in tutta la casa.
Forte del suo generatore di emergenza a criceti, la soave Guendalina illuminò il maniero a giorno, imbracciò il suo lanciafiamme firmato e si rivolse al suo incorporeo rivale:
“Ok coso, fatti sotto se ne hai il coraggio! Nessuno mi spegne la musica impunemente!”
“Musica? Quella nenia? Pensavo fosse il rituale di evocazione del grande Cthulhu!” esclamò la figura semitrasparente di un feroce pastore sardo, morto tragicamente calpestato dalle sue pecore nel salotto buono del maniero.
“E tu chi saresti, coso? Parla e assaggia la mia ira!”
“Io sono il fantasma Gustavo e tu pagherai per aver disturbato il mio sonno, misera mortale!”
Così dicendo Gustavo si avventò contro la tenera Guendalina, armato di catene sferraglianti e lenzuola tarmate.
“Non credo proprio, ciccio! Prendi questo!”
SBRANG!
Atterrato da un uppercut al mento, il povero Gustavo si ritrovò scaraventato nella teiera.
“Ok, riproviamo. Un attacco dal basso potrebbe andare meglio.”
Così dicendo Gustavo si tuffò nel pavimento, per riemergere alle spalle della fanciulla.
SBREM!
Un calcio rotante lo colpì in piena faccia, risbattendolo in cantina.
“Niente di grave. Posso sempre attaccarla dall’alto.”
Un tuffo dal tetto direttamente sul capino inerme dell’angelica Guendalina finì con il povero Gustavo incastrato nel camino.
Fu così che la notte trascorse in letizia ed armonia per i nostri due amici:
“Ma io ti ammazz-” SMACK!
“Maledetta bast-” MAZZAT!
“Per il potere di Grey-” PUGN!
E così via, più e più volte.
Fu solo al mattino, quando le prime luci dell’alba illuminavano la casa abbandonata, che il tenace fantasma Gustavo iniziò a dissolversi.
“Per adesso hai vinto tu, marmocchia, ma mi vendicherò! Capito? Mi vendicherò!”
“Tremo come una foglia. No, davvero. Fidati.” rispose l’aggraziata Guendalina, prima di cospargere di benzina l’intera Casa Maledetta e incendiarla con il lanciafiamme. E fu così che la nostra eroina salvò gli inermi abitanti del borgo dal malvagio e inarrestabile fantasma Gustavo.

Morale:
Il lanciafiamme è il miglior amico delle fanciulle.


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Ratspike

Se – anzi – quando il vostro umile cronista diverrà famoso per i suoi ingiustamente sottovalutati meriti artistici (e la gente andrà in giro sulle macchine volanti con quelle tutine aderenti tipo i Pronipoti, suppongo), dovrà prima di tutti ringraziare John Blanche e Ian Miller e il loro bellissimo (e ormai introvabile) Ratspike. È strano come un incontro apparentemente fortuito possa influenzare – oh, beh, quante volte avete sentito una frase come questa? E il bello è che non vale solo per le persone, ma anche per animali, luoghi e altri oggetti inanimati, come i libri o la birra. Ora, se c’è un libro che ha lasciato il segno, per quanto mi riguarda, è proprio questo. Una fantasmagorica raccolta di immagini, di castelli storti e tenebrosi, orridi mutanti, menestrelli muti e bambini ciechi, guerrieri selvaggi e paesaggi alieni, vascelli volanti e macchinari incredibili, motti latini e poesie astruse…
Non so se si possano definire tecnicamente ben riusciti, o, più semplicemente, belli.  Eppure, nella loro “bruttezza”, mi han probabilmente segnato assai nel profondo. Vai tu a capire. In ogni caso, meglio loro dei Pronipoti.

 

Gunderwald

Mona and the Moonman

Ogre's Tower

Ignorant Armies

Untitled

Death in the Rocking Horse Factory

Winter

I went to the pictures tomorrow,
I took a front seat at the back,
I fell from the floor to the ceiling
And broke a front bone in my back.
I went round a straight rounded corner,
I saw a dead donkey die,
I pulled out my pistol to stab him
And he kicked me right in the eye.

***

 


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Spaghetti aglio, olio e peperoncino

Piccoli cricetini che correte affannosi nelle ruote dentate dell’amore, ascoltate le sagge parole della dolce Zia Melma e arricchite la vostra misera esistenza con il piccante aroma dell’avventura.
Invitate la dolce metà della vostra anima a pasteggiare al vostro desco con dolci lusinghe e parole affettate e imbandite un pranzo esotico e inaspettato come il seguente.
Mettete sul fuoco della vostra passione una pentola colma di pura acqua di fonte, sorgente di vita e di cambiamento. Non appena il fuoco e l’acqua raggiungono il loro delicato equilibrio alchemico sprigionando i primi vapori densi di vita, cospargete tale liquido primordiale con il sale grosso della terra, rappresentante le solide forze primigenie delle rocce e dei minerali, necessarie per infondere solidità e possanza alla vostra relazione. A questo punto immergete una giusta quantità di snelli impasti di grano, benedetti da Demetra e portatori di abbondanza e prosperità (altrimenti detti 200 grammi di spaghetti).
Mentre state preparando cotanta meraviglia, ponete un altro pentolino sulle fiamme dell’amore. In esso vi sarà posto del puro olio delle sacre olive di Atena, per apportare saggezza ed equilibrio nella vostra vita. Non appena tale divino liquido inizierà a risentire della vostra calda passione, ponetevi dentro uno spicchio di candido aglio finemente tritato, acciocchè esso possa purificare la vostra anima e arricchire la vostra sapienza. Al contempo unirete ad esso una fiamma solida, una scheggia di passione e furore, un imperituro memento del vostro amore: un piccolo peperoncino finemente sminuzzato. Lasciate che questi tre elementi, simboli di tali elevati traguardi umani (saggezza, purezza e passione), si fondano tra loro in un delicato equilibrio di sapori, guardandovi però dai pericoli del voler troppo unire tali diversi aspetti dall’anima, bruciando così i vostri risultati sulla fiamma della distruzione. Una volta raggiunto il giusto stadio, dovrete placare il vostro fuoco e aspettare il momento perfetto per consumare la vostra opera.
Tale momento giungerà quando gli spaghetti, dono della dea delle messi, grazie all’opera divina dei quattro elementi (il fuoco che li riscalda, l’acqua che li circonda, l’aria che da essa si sprigiona come vapore e la terra che, sotto forma di sale, dona loro sapore) raggiungono una consistenza adatta a noi comuni mortali. A questo punto essi vengono separati da tali forze alchemiche e, una volta scolati, possono essere uniti in simbolico matrimonio con il sugo prima preparato.
Adesso potete presentare il risultato di tanto attento lavoro alchemico a colui/colei che possiede il vostro cuore, confidando nel potere simbolico della vostra preparazione affinché la vostra vita di coppia sia benedetta da passione, purezza, saggezza e prosperità.


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Webcomic Ring 2010 – Una Strabiliante Iniziativa di Fumettisulweb!

I Need Jack!I Need JackI Need Jack!

Questa striscia aderisce al webcomic-ring di Fumettisulweb. Leggi la striscia successiva.

webcomicringCome tutti gli anni dal remoto 1954, Fumettisulweb organizza il suo annuale torneo di Sumo primaverile! Ma soprattutto il famigerato Webcomic Ring Of Death che vede fumettari di tutto il globo terracqueo scontrarsi in feroci combattimenti all’ultimo sangue per il predominio del fumetto online. Orrore! Tragedia! Sangue e budella sparse per ognidove! Se non avete il coraggio di assistere a tale cruento spreco di vite e di talenti, potete sempre ripiegare sull’allegro Webcomic Ring per trascorrere un po’ di tempo in letizia e armonia. Come funziona? E’ semplicissimo: ognuno dei fumettari partecipanti realizza una striscia, una tavola, una graphic novel in 16 volumi, una stele di ghisa intagliata o qualunque cosa gli venga suggerita dalla Musa del Fumetto – insomma realizza un qualcosa che veda come guest star il personaggio di un altro partecipante, il quale a sua volta ripete lo stratagemma fino a giungere all’ultimo partecipante che utilizza il personaggio del primo. Del primo chi, vi chiederete? Del primo fumetto mai realizzato, quindi probabilmente Yellow Kid. Oppure i geroglifici egiziani. Comunque sia avrete già capito che dietro questa titanica impresa si nascondono gli stessi cervelli che hanno progettato il Ciclotrone della Morte del CERN. Dove ci porta tutto ciò? A parte filosofiche riflessioni sulla fine dell’universo per morte termica o sulla natura dei poponi, ci porta a un’elegante quanto sorprendente conclusione: se passate da uno all’altro dei fumetti del Ring abbastanza in fretta, potete tornare indietro nel tempo. Davvero. Noi abbiam provato e ora ci troviamo nel XVIII secolo.

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Comunque: Cliccate QUI per la prossima storia del Ring. Leggete la storia successiva con attenzione. Seguite il link che vi sarà gentilmente fornito. Ripetete l’operazione finchè non ripassate di qua. Dite a 10 vostri amici di fare la stessa cosa o diventerete francesi. A quel punto sarete liberi dalla Maledizione Ondivaga del Potente Mago Cannolo e potrete continuare la vostra vita di tutti i giorni come se nulla fosse accaduto.


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