Questo Santo allegro e pacioccone, amato da tutti i bambini ai quali soleva portare in dono balocchi e canditi, deve il suo bizzarro soprannome a una sfortunata scommessa fatta con suo cugino Piero il Sanguinante, che deve il suo bizzarro soprannome a un incontro fatto con una betoniera sulla tangenziale est. Quale betoniera, chiederete voi? Ma non divaghiamo. Divagare è male. Lo diceva anche il tenero S. Pirottino il Sanguinario. Una volta un tizio ha divagato e lui lo ha ridotto in francobolli. E poi li ha regalati ai bambini, perché è un benefattore. Ecco.
“Santo, santo Pirottino, sterminatore beniamino! Ascolta, o Pirottino, la preghiera del bambino.
Non ti pulsa il cuoricino a sentir tanto casino, che ti invoca Pirottino dalla sera fino al mattino?”
“No. Anzi, avreste anche rotto un po’ i coglioni.” – “Ah. Allora provo a chiedere a San Gennaro.”
“Vai, vai, che è meglio.” – “San Gennaro, San Gennaro…”
“Non qui, imbecille.” – “Ah. Chiedo scusa. Allora io andrei.”
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