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La Squadra Cazzate è lieta di invitarvi alla mostra pittorica: I viaggi allucinanti di Pellegrino Artusi
Ben più di una mostra di semplici quadri, si tratta di un viaggio nel mondo meraviglioso in cui da sempre vagano le nostre menti! Venite ad osservare la tragedia metropolitana di Guernicchia, salpate per l’infinito con Capitan Mangrovia, perdetevi nelle arzigogolate volute delle Aerocazzate! Tutto questo ed altro ancora potete ammirarlo qui:
OUTBACK via Tenca 10 – Milano
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Frate Cazzaro e la crisi del settimo anno
Non ce la faccio più! Chiuso qui da sette lunghi anni, di ottantaquattro meno lunghi mesi, ovvero trecentosessantaquattro ancor più brevi settimane. Legato alla sedia, nutrito a pane, acqua e lupini (non che non apprezzi i lupini, ma un po’ di varietà nella dieta ci vuole, insomma), fustigato se non consegno la quotidiana dose di cazzate. Tutto il tempo impiegato a stilare a mano il famoso calendario che da me prende il nome. Tutto questo per cosa? Per i lupini? E neanche un cinemino ogni tanto. Insomma, così non si va avanti! Fatemi uscire! … Davvero… almeno un pochino… dai… ehi?… c’è nessuno? …
Copechi S’avessi solo due copechi per comprare sei trichechi al mercato degli aztechi me ne andrei sui lidi grechi salutando i vostri biechi usi, costumi e sprechi, lo capiscono anche i ciechi. Non che tanto me ne frechi poiché, ahimè, senza i copechi sebbene quivi vi deprechi mi tocca porgervi gli ossequi. [da ‘Lo sfogo del kazako’ di Grigorij Wawlaskawlaw] |
La leggenda dello Gnorri Tra i molteplici troll che abitano i boschi della Norvegia, lo Gnorri è sicuramente il più pernicioso. A lui son attribuiti tanto vili dispettucci quanto esecrande nefandezze. Dal furto della collezione di panpepati di Tito Cräpussen al fattaccio di Tubinga. Ed ogni volta che viene beccato, anche con le mani nel sacco, lo Gnorri nega di aver fatto alcunchè e con estrema nonchalance fa finta di nulla (da cui l’espressione popolare ‘fare finta di nulla’, appunto).
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La somma verità degli Scialacquoni di Viterbo “Mai le dita furon mal invocate se non per la chiusa del monsone di Gino.” (mah…)
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Dice lo Gnorri “Non sono stato io, passavo di qua per caso. Davvero. Non so cos’è successo. Io badavo a fatti miei. Ehi! Guardate! Una giraffa con in testa un cappello fuffoso che cerca di attraversare la strada!… Adiòs, imbecilli!”
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La teoria cosmologica del Grande Rutto Prolungato Secondo la teoria cosmologica del professor Ignazio Sbraca, l’universo sarebbe stato creato dall’onda d’urto superluminale conseguente al rutto digestivo di un buco nero supermassivo pentadimesionale. Il rutto, seguito all’indigestione di stringhe supersimmetriche del buco nero, sarebbe durato abbastanza da creare tutto l’universo conosciuto più alcune Meringhe Decadimensionali (note come MerDe), che, esistendo in realtà parallele, non hanno effetti visibili a parte il causare le emicranie del professor Sbraca stesso. La teoria sta attualmente venendo testata presso l’acceleratore di particelle di Bardonecchia sul Gange, dove un team di esperti si rimpinza da tre giorni senza soste di brasato al vino rosso e polenta taragna con i funghi. L’obiettivo è quello di ricreare in laboratorio le condizioni da cui si pensa sia scaturito l’universo ed ottenere anche, come effetto secondario, un paio di meringhe con cui chiudere la cena.
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Il Santo del Mese
Sant’Inverecondo Chi può mai dimenticare il prode Sant’Inverecondo e il Miracolo delle Aureole? Tuttora si canta della sicumera con cui il nostro santerello usò i suoi mistici poteri durante il grande Black-out del ’76, quando orde di gerbilli si fulminarono sui cavi dell’alta tensione. Grazie alla moltiplicazione e al successivo sapiente uso di numerose aureole, S. Inverecondo fu in grado di alzarsi dal divano e recarsi in cucina senza incidenti, nonostante il buio pesto e la presenza di spigoli vivi. Amen.
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Ordini dall’alto
E avverrà che se alcuno farà ancora il profeta, il padre e la madre suoi genitori, gli diranno: “Tu non vivrai, perché hai detto delle menzogne in nome di Dio!” e il padre e la madre, suoi genitori, lo trafiggeranno quando egli profetizzerà.
Zaccaria 13, 3
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Ordini dal basso
I così detti fenomeni prodigiosi Se si applica un topo sopra la morsicatura dello scorpione, la morsicatura guarisce sollecitamente.
Il Vero Libro Infernale
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