E’ molto difficile, inoltre – riprendendo l’incipit del post precedente – prendere sul serio l’heavy metal, soprattutto per chi non è avvezzo a coglierne le molteplici e spesso sorprendenti sfaccettature. Poi ci si mettono gente come questi Van Canto. Tedeschi – perchè solo dei tedeschi possono giungere a tanto – si distinguono per una particolarità: sono un gruppo vocale. Tipo i Neri per Caso o le Voci Atroci, per intenderci. Ma metal. Bisogna ascoltarli per crederci, per esempio questa versione di “Battery” dei Metallica – massacrata oltre ogni dire (fra l’altro, notate come anzichè “bàttery” dicano “battèry” – “patògeny”, aggiungerei). A seguire, per rifarvi le orecchie, un pezzo dei Carnival In Coal, curiosa band francese (no, dico, francese!) sul tipo “George Michael meets Cannibal Corpse” e gli imprescindibili Finntroll, finlandesi usi a mescolare generi già di per sè molto vicini: polka e black metal.
Invece, scopro solo ora che non ci sarà un altro album dei Grip, Inc. – il cantante, Gus Chambers, è morto qualche mese fa, e questo, per strano possa sembrare, mi spiace assai. Vi saranno certamente sconosciuti; eppure “Incorporated” è uno dei migliori album pestoni degli ultimi anni – degli ultimi dieci anni. Vi risparmio le ovvie considerazioni sul tipo “c’è gente come Andreotti che invece campa fino a – ” e vi consiglio di ascoltare (Built to) Resist. Ciao, Gus.
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Suvvia, dovreste avere simpatia per loro, in fondo sono solo un gruppo di consapevoli cazzari.
A parte il giudizio musicale meritano anche solo per la loro autoironia e la capacità di scherzare sugli stereotipi del genere.
@ Martin: No! Nessuna pietà per i nemici del metallo! Ehm, cioè… che sian dei cazzari, non v'è dubbio, ma sull'autoironia non ci giurerei. EXTERMINATE!
r.